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21 Giugno 2023Il concetto di sostenibilità è ricorrente, ma spesso non si hanno le idee chiare sul termine in questione. Quest’ultimo è stato utilizzato per la prima volta nell’ormai lontano 1992, durante la prima Conferenza ONU su ambiente e sviluppo che si tenne a Rio de Janeiro e che è di campale importanza per il settore.
La Conferenza di Rio (1992) fu il primo incontro tra i 172 Paesi ONU impegnati a risolvere uno dei problemi più annosi di sempre: il gap tra Paesi ricchi e Paesi in via di sviluppo. Non solo. Fu anche l’occasione per gettare le basi di quello che oggi si definisce sviluppo sostenibile.
Il concetto di sostenibilità, tuttavia, deve essere approfondito in maniera corretta e del tutto nuova poiché spesso è collegato a un’accezione non esaustiva che porta con sé dubbi e fraintendimenti.
Il concetto di sostenibilità oggi
Possiamo dire che oggi il termine sostenibilità viene usato così tanto, e talvolta a sproposito, che attorno ad esso si è creato un misunderstanding. La prima cosa da fare, quindi, è capire cosa si intende per sostenibilità.
Essere sostenibile significa essere durevole nel tempo. Volendo approfondire ancora di più, significa fare qualcosa oggi per non mettere a repentaglio il futuro delle prossime generazioni.
Per abbracciare a pieno il concetto di sostenibilità serve, quindi, un cambiamento di mindset ed è questa la sfida del presente, che deve proiettarsi oggi più che mai verso il futuro. Ed è proprio per le generazioni future che viene richiesto questo cambio, che deve essere radicale.
Fino a qualche decennio fa la preoccupazione dei rifiuti e della gestione delle risorse era del tutto marginale. Tuttavia, il cambiamento climatico, le crisi economiche legate alla scarsità di determinate risorse, hanno amplificato l’esigenza di cambio di paradigma. Se prima non era fondamentale pensare al consumo eccessivo di talune risorse e allo smaltimento dei rifiuti prodotti dalla quotidianità e dal ciclo produttivo, oggi questi pensieri devono essere alla base di ogni ragionamento. Ed è qui che entra in gioco il concetto di sostenibilità, inteso in maniera corretta.
Sostenibilità e circolarità: due concetti, un solo obiettivo
La gestione dei rifiuti è il tassello che ha cambiato per sempre le carte in tavola. I rifiuti che non vengono riutilizzati sono solo uno scarto che deve essere smaltito, gravando sull’ambiente. Pensiamo, ad esempio, alle discariche e al loro impatto o agli inceneritori in cui questi rifiuti vengono bruciati e che sono nocivi per l’aria che respiriamo e per l’ecosistema tutto.
Esiste un altro modo di gestire questo aspetto? La risposta è positiva e si chiama circolarità, un termine sempre più spesso associato proprio al concetto di sostenibilità. Il rifiuto da scarto torna a essere una risorsa. Su questo punto si deve basare il cambio di mentalità che ha come obiettivo quello di rendere migliore e più sostenibile il futuro.
Oggi come oggi siamo nel pieno di una transizione che, però, deve essere accelerata e deve vedere la partecipazione di tutti: Stati e governi, amministrazioni locali, aziende e anche della popolazione. Tutti uniti verso un unico obiettivo: quello di rendere il futuro sostenibile ossia durevole. Se si cammina su questo sentiero, le nuove generazioni non si troveranno a dover fare i conti con una vera e propria catastrofe.
Le migliori soluzioni per un futuro sostenibile
Una delle soluzioni più interessanti in assoluto è quello di sviluppare un pensiero sostenibile. Questo significa che si devono cambiare le abitudini e si devono adottare comportamenti sostenibili anche nella quotidianità. Ecco, quindi, che bisogna dare le giuste informazioni a tutti gli attori che entrano in gioco in questo cammino. Solo in questo modo si possono trovare delle soluzioni effettivamente valide.
Diventare consapevoli è necessario, perché solo in questo modo si può generare un’azione adeguata. Bisognerebbe, quindi, dare basi e strumenti sin dall’età scolastica così da formare i cittadini del futuro, persone impegnate nella transizione sostenibile. Le menti che un giorno gestiranno ogni aspetto della società, da quello ambientale a quello economico, devono avere una visione sostenibile così da riuscire a cambiare il futuro e renderlo migliore anche per le generazioni a seguire. Una sorta di circolo virtuoso, dunque, che inizia ora ma che produrrà i suoi benefici nel medio-lungo termine.
Per questo motivo, ad esempio, ha sempre più importanza parlare di green economy, ossia di quell’economia impegnata nella costruzione del benessere ma anche concentrata sulla riduzione dell’impatto ambientale. Per questo motivo è necessario spostare l’attenzione sulle emissioni nocive di anidride carbonica, che devono essere ridotte al minimo, sull’utilizzo intelligente delle risorse e così via.
Quello che deve essere sempre chiaro è che ogni nostra azione ha una ripercussione sull’ambiente e, di conseguenza, sul futuro. La sostenibilità può iniziare dai piccoli gesti quotidiani.