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MarTech e Nuove TecnologieRassegna Stampa

Mediastars intervista Angela Rosa Lembo sulla creatività e consapevolezza del gruppo di lavoro

By 18 Giugno 2020Marzo 6th, 2024No Comments

Anche quest’anno abbiamo dato il nostro contributo rilasciando un’intervista su Mediastars – Il Premio Tecnico della Pubblicità.

Crediamo che la futura gestione delle risorse e sviluppo dei progetti si baseranno sulla creazione di team sempre più articolati e affiatati, sulla consapevolezza delle proprie competenze, crescita e confronto costante. Questo approccio sarà valido soprattutto nel Digital, un settore estremamente dinamico e innovativo.

Clicca qui per leggere l’intero articolo su Mediastars.

WE TRUST IN…

Ispirazione e produzione creativa. L’ispirazione ci accompagna, e come si dice non dà preavvisi, la produzione spesso conferma le idee e il lavoro di team produce sempre i migliori risultati.

Angela Lembo
Chief Communication Officer all’interno di Redelfi

Come nasce l’ispirazione, per un creativo di oggi? Dove traiamo la nostra “ispirazione” che ci porta a rivelare ciò che esiste ma è nascosto?

Credo nei libri, nei paesaggi, nella musica, nel silenzio, nelle persone, nei piccoli pezzi di codice, nel rumore assordante che può generare un dettaglio che improvvisamente fa nascere qualcosa dentro e lo trasforma in idea. Molto spesso mi capita di avere l’ispirazione nei momenti più impensabili e inizio a mettere nero su bianco tutto quello che mi passa per la testa senza freni e correggendo o cestinando le mie produzioni solo dopo aver esaurito la mia creatività. Ma come può venire alla luce ciò che è davanti.

Penso che l’ispirazione sia fortemente legata alla passione e alla curiosità. Se una persona perde l’interesse o lavora meccanicamente a una task avrà perso la “scintilla” e sarà meno propensa a uscire dagli schemi. Se una persona ama il proprio lavoro, segue corsi di formazione e aggiornamento e si confronta con altri, sarà più propensa a osare e fare qualcosa con uno spirito differente.

Come riconoscere la consapevolezza delle proprie competenze nel nostro ambito lavorativo? Come misurarsi con questo aspetto nello svolgimento dell’attività professionale?

Prendere coscienza di sé, delle proprie capacità e dei propri obiettivi è una grande sfida che non tutti sono in grado di affrontare. Il confronto e la trasparenza sono due elementi che aiutano a riconoscere la propria sfera professionale e personale mentre l’ispirazione e la produzione creativa si trasformano in consapevolezza e concretizzazione con la progettazione delle task e la misurazione degli obiettivi e dati.

Nel nostro mondo condiviso non ci si può più permettere di agire da soli. Con chi costruire alleanze per rispondere alle esigenze del mercato di oggi?

Il mercato di oggi è estremamente dinamico e la comunicazione ha tante sfaccettature, spesso non riesci a trovare la soluzione a un problema che sorgono altre esigenze, ad esempio, nel digital ci sono aggiornamenti costanti seo e it, intenti di ricerca sempre diversi degli utenti.

In questo contesto lavorare da soli può essere un grande problema perché non si può stare al passo con la dinamicità del mercato, occorre allearsi e farsi contaminare dalle idee e dalle esperienze del team.

Il mio metodo di lavoro si basa sulla progettazione e sviluppo di micro obiettivi concreti, e ogni lunedì mattina faccio il punto della situazione sul progetto, condividendo gli step di progresso e ascoltando tutti allo stesso modo, coinvolgendo allo stesso livello tutto il team, dallo stagista al capo, dal copy, al dev, dal grafico all’advertiser, per far sì che vengano messi sul tavolo spunti e idee nuove, che possano derivare dalle competenze aziendali di un “vecchio” collaboratore quanto dall’intuito della giovane risorsa. Questi momenti di confronto creano non solo dei progetti vincenti ma anche una complicità e una sinergia tra le persone che tendono a lavorare meglio con risultati più tangibili.