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Mini-idroelettrico: vantaggi di un’energia rinnovabile tutta da scoprire

By 7 Dicembre 2022Marzo 6th, 2024No Comments

Quello delle fonti energetiche rinnovabili è un argomento tornato prepotentemente al centro dell’attenzione. Oggi più che mai si parla, quindi, di mini-idroelettrico e di energia rinnovabile.

La crisi energetica, del resto, porta con sé la necessità di trovare nuove fonti e di farlo nel più breve tempo possibile.

Riflettori puntati, quindi, sull’energia idroelettrica e sul mini-idroelettrico in particolare.

Cos’è il mini-idroelettrico

Solitamente quando si pensa alle centrali idroelettriche vengono in mente immagini di impianti imponenti.

Si tratta, solitamente, di impianti che riescono a fornire energia a comunità medie e grandi che possono contare anche alcune decine di milioni di abitanti. La grandezza e la potenza di questi impianti sono tali da cambiare anche l’aspetto del luogo in cui sorgono.

Tuttavia, oggi gli occhi sono puntati sul mini-idroelettrico che ci aiuta anche a ripensare a questo tipo di impianti in un’altra ottica.

Gli impianti diventano meno invasivi, meno impattanti e più sicuri, con una potenza installata ridotta.

Caratteristiche dei mini impianti idroelettrici

Questi piccoli impianti idroelettrici sono solitamente collegati alle reti di distribuzione elettrica convenzionali. Per questo motivo possono essere considerate delle fonti di energia rinnovabile a basso costo.

Gli impianti idroelettrici sfruttano la potenza di un flusso d’acqua e, per questo motivo, sorgono a ridosso di fiumi o torrenti. Per la realizzazione di un impianto di grandi dimensioni si necessita di un corso d’acqua con un flusso costante e con un dislivello di almeno 2-3 metri.

I piccoli impianti idroelettrici, invece, sfruttano l’acqua proveniente da un bacino che, tramite una condotta, viene portata verso la turbina idraulica. Sarà l’azione dell’acqua a fa girare le pale della turbina che a loro volta permettono il movimento dell’albero del generatore e la creazione dell’energia elettrica.

In questo caso si possono sfruttare o dighe esistenti o si possono sviluppare piccole dighe poco impattanti e che possono essere utilizzate anche per l’irrigazione o per il controllo dei livelli di fiumi e laghi.

Il mini-idroelettrico nel mondo e in Italia

Dal 2005 in poi il numero di impianti di mini-idroelettrico sono aumentati. La maggior parte degli impianti si trova in Cina, ma ce ne sono diversi anche negli Stati Uniti e in Giappone.

In particolare in Cina si investe molto su small hydro e sul fotovoltaico e sono state finanche introdotte delle misure nazionali a supporto.

Redelfi, nel 2019, ha acquisito la società RH Hydro che possiede un impianto mini idroelettrico in Piemonte.

L’impianto ad acqua fluente si trova a Pomaro Monferrato, in provincia di Alessandria, in prossimità del torrente Grana. Sfrutta un salto da 2,63 metri con una turbina Kapland.

Una delle migliori caratteristiche dell’impianto è che è a basso impianto ambientale e riesce a garantire un flusso costante di energia. Un risultato notevole, che garantisce alla popolazione del luogo anche un torrente con gli argini sempre puliti.

Redelfi crede molto nella potenza e nelle potenzialità del mini-idroelettrico come fonte di energia alternativa e rinnovabile. L’esperienza piemontese potrebbe ripetersi anche in altri luoghi, sia in Italia che all’estero.

L’argomento è di sicuro interesse e va approfondito. Oggi l’Italia è tra le nazioni che sfruttano meno di altre le possibilità provenienti dalle risorse alternative che possono produrre energia e questo è un divario che deve essere colmato al più presto per il futuro delle prossime generazioni e del nostro Paese. La crisi energetica che stiamo vivendo ha aperto nuovi scenari e creato nuove esigenze: è il momento di interessarsi attivamente a nuove soluzioni in grado di staccarci dalla dipendenza dal gas.